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philosofarte

Mancini Barbara

Filosofa, counselor filosofica ad indirizzo estetico-formativo Formatore Didatta della Società italiana di Counseling Filosofico (SICoF)

 

La PHilosofarte propone un servizio di counseling filosofico individuale e di gruppo e l’ap- plicazione del counseling filosofico estetico-formativo.
Anche in Italia, come da tempo in Germania, Olanda, Gran Bretagna, Israele e Usa (da cui arriva il best seller di Marinoff, Platone è meglio del Prozac!) la filosofia chiude le stanze accademiche per entrare negli ospedali (Le Molinette di Torino per primo avviò uno sportello per i dipendenti dove si affrontano problemi etici, personali e relazionali) all’interno di sportelli immigrati (il Comune di Bitonto -Bari- da dieci anni ha una consulente filosofica per i rifugiati politici, immigrati senza più passato né identità) negli istituti di pena (la Philosofarte nel carcere di Fermo ha svolto attività di counseling filosofico, producendo un video su racconti autobiografici selezionato dal MedfilmFestival nel 2006, Roma)

Il Counseling filosofico pone in essere una relazione o forma di intervento di aiuto (non necessariamente contrapposta ad un intervento terapeutico). La relazione d’aiuto è “una relazione in cui almeno uno dei due protagonisti ha lo scopo di promuovere nell’altro la crescita, lo sviluppo, la maturità ed il raggiungimento di un modo di agire più adeguato ed integrato. L’altro può essere un individuo o un gruppo.” Lo scopo è quello di favorire una valorizzazione delle risorse personali del soggetto ed una maggiore possibilità di espressione. E’ quindi un percorso che mira all’autono- mia del soggetto.
La relazione di aiuto si incentra sulla visione del mondo o sul progetto di vita, attua una “rottura pregiudiziale” per cui il mondo non è più ciò che appare all’esterno, ciò che è altro o fuori da me; bensì la visione che ne abbbiamo dopo esserci stati “gettati”.

Secondo la British Association for Counseling (BAC, 1985) compito del counseling è di dare al cliente un’opportunità di esplorare, scoprore e chiarire dei modi di vivere più fruttuosi e miranti ad un più elevato stato di benessere. La PHilosofarte trova nella modalità artistica la meto- dologia più immediata per scoprire tali risorse e modi di vivere; offrendo non teorie ma pratiche e strumenti per chiarire un proprio progetto di vita.

La filsoofia applicata fa capire cosa c’è di inevitabile nella vita e nel mondo e insegna a sopportare ciò che non si può evitare. Probabilmente ciò che rende felice anche un’esistenza dffici- le è il modo in cui si è imparato ad affrontare gi ostacoli e l’attivazione meravigliosa della ricerca di senso con la conseguente comprensione dei valori, scopi, significati, nuove possibilità di senso, elementi positivi per cui vale sempre la pena vivere perché come affermò Nietzsche “chi ha un per- ché per vivere sopporta quasi ogni come”. Infatti, se il dolore di per sé non ha senso, ci può essere un senso nonostante il dolore che renderà quest’ultimo sopportabile. Solo il dolore dovuto alla mancanza di senso è insopportabile: è il dolore, appunto, di una vita senza senso.

Il problema principale con cui il counselor filosofico ha a che fare è il disagio esistenziale e contro le tentazioni del vittimismo o del fatalismo, contro le tentazioni del ribellismo fine a se stes- so, della temerarietà, dell’aggressività o contro la tentazione della fuga in paradisi più o meno arti- ficiali; il counseling filosofico sollecita l’autonomia, la responsabilità e la libertà del soggetto.

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